Le Piagge con la Comunità islamica sotto sfratto

16 Dic 2022 | Comunicati, In evidenza

“Si trovi presto una soluzione che possa portare a definire un luogo da adibire a moschea, affinché anche Firenze possa diventare un esempio di vita e connessione tra tutte le realtà spirituali che la animano. Sogno una città come Sarajevo prima della guerra, esempio di convivenza, dove poter vedere insieme, magari nella stessa piazza, una sinagoga, una moschea e una chiesa. Una città che smette di essere “ignorante”, come l’ha definita lo storico Franco Cardini, e si trasforma concretamente in quella Città sul Monte teorizzata dal sindaco La Pira: una città in cui si abbattono i muri e si costruiscono ponti, dove le amministrazioni lavorano per la pace”.

Con queste parole Alessandro Santoro ha portato oggi la solidarietà delle Piagge alla Comunità islamica fiorentina durante il tentativo di sgombero della moschea di Borgo Allegri da parte delle forze dell’ordine.

“Per noi è un dovere essere qui – ha continuato – lo dobbiamo alla Costituzione (Tutti hanno il diritto di manifestare la propria fede e il proprio culto) e lo dobbiamo alla fratellanza che ci lega all’Imam Izzedin e a tutta la comunità islamica con cui collaboriamo da tempo, sono oltre 20 anni che ci aiutiamo e sosteniamo vicendevolmente”.

“Infine – ha concluso Santoro – questa ultima domenica di Avvento, di preparazione al Natale, accenderemo alle Piagge la quarta candela dell’Avvento immaginando che rappresenti la Comunità islamica, per celebrare insieme un tempo rinnovato di pace e fratellanza”.

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