Liberazione di Khaled El Qaisi, dalla Comunità delle Piagge un appello al governo italiano

18 Set 2023 | Comunicati, In evidenza

La Comunità delle Piagge di Firenze chiede al governo di “attivarsi con Israele per la liberazione di Khaled El Qaisi, il giovane italo-palestinese prigioniero dal 31 agosto scorso senza la formulazione di nessuna accusa e in assenza delle più elementari regole di diritto civile e di giustizia”.

Domenica 17 settembre, durante la messa celebrata da Alessandro Santoro presso il centro sociale Il Pozzo, e durante tutta la giornata, sono state raccolte le firme dei cittadini e delle cittadine piaggesi che si appellano così alla prima ministra Giorgia Meloni, al ministro degli esteri Antonio Tajani, e a tutti i parlamentari.

Nel testo si legge della “più profonda preoccupazione per quanto accaduto nei giorni appena scorsi a Khaled El Qaisi, prigioniero delle autorità israeliane. Senza retorica – continua l’appello – non nascondiamo che temiamo per la sua incolumità e per le sue condizioni di salute. Per questo chiediamo un vostro urgente intervento. Per chiedere e ottenere l’immediata liberazione del connazionale in osservanza rigorosa del diritto internazionale. Khaled è un traduttore e studente di “Lingue e Civiltà Orientali” all’Università “La Sapienza” di Roma, stimato per il suo appassionato impegno nella raccolta e divulgazione e traduzione di materiale storico palestinese, ed è tra i fondatori del Centro Documentazione Palestinese, associazione che mira a promuovere la cultura palestinese in Italia”.

Il testo dell’appello, sottoscritto alle Piagge, è stato inviato stamattina alle istituzioni italiane. Di seguito il testo integrale.

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“La Comunità delle Piagge di Firenze, con i suoi firmatari sottoscritti, esprime con forza la sua più profonda preoccupazione per quanto accaduto nei giorni appena trascorsi al giovane cittadino italo-palestinese Khaled El Qaisi, che, dal 31 agosto, è prigioniero delle autorità israeliane, in detenzione amministrativa, senza la formulazione di nessuna accusa e in assenza delle più elementari regole di diritto civile e di giustizia.

Senza retorica non nascondiamo che temiamo per la sua incolumità e per le sue condizioni di salute. Per questo chiediamo un vostro urgente intervento. Per chiedere e ottenere l’immediata liberazione del connazionale in osservanza rigorosa del diritto internazionale. Khaled è un traduttore e studente di “Lingue e Civiltà Orientali” all’Università “La Sapienza” di Roma, stimato per il suo appassionato impegno nella raccolta e divulgazione e traduzione di materiale storico palestinese, ed è tra i fondatori del Centro Documentazione Palestinese, associazione che mira a promuovere la cultura palestinese in Italia.

Confidiamo nel vostro impegno per liberare Khaled nel minor tempo possibile”.

 

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