Tazebao, il muro parlante

Tazebao è un muro che parla alla città e, dal 2019, la nuova facciata del Centro Sociale il Pozzo che affaccia sulla strada, nonché il primo progetto del percorso incrementale di realizzazione di Piazza Alpi/Hrovatin dal basso.

Prendendo spunto dai giornali murali a grandi caratteri che durante la rivoluzione cinese esercitavano il diritto di affiggere idee e azioni politiche in luoghi pubblici, il Tazebao delle Piagge è una struttura di comunicazione permanente che risponde alle difficoltà di accesso alle informazioni da parte degli abitanti del quartiere.

Grazie alla sua forte presenza estetica e comunicativa, è un landmark riconoscibile capace di dialogare con il paesaggio circostante fatto di megastrutture e grandi spazi vuoti e un’importante strumento di informazione partecipata e multimediale.

(segue dopo l’immagine)

Grazie alle superfici verticali facilmente intercambiabili, Tazebao offre al quartiere una facciata che cambia volto periodicamente dando voce alle molteplici attività del Centro Social e il Pozzo.

Il progetto ha profondamente modificato il paesaggio urbano di piazza Alpi/Hrovatin, diventando la quinta di un nuovo spazio di aggregazione che accoglie immagini, testi e proiezioni pubbliche nello schermo posizionato al centro del muro.

Il Tazebao è stato realizzato grazie al premio Creative Living Lab del Ministero della Cultura e alla collaborazione con Mag Firenze che ha sostenuto l’anticipo delle spese per ovviare alle fidejussioni bancarie richieste dal Ministero. Il finanziamento ha permesso, oltre alla costruzione della struttura fisica del muro, l’attivazione di una serie di laboratori di arte partecipata, volti ad appropriarsi della piazza e degli immaginari ad essa connessi e a definire collettivamente le tematiche del muro parlante.

Insieme agli alunni della scuola Paolo Uccello, sono stati realizzati tour e incontri di esplorazione del quartiere per migliorarne la percezione, producendo opere grafiche con la tecnica della stampa tipografica a caratteri mobili, volte a dare loro la consapevolezza che anche la periferia è un luogo interessante da scoprire sotto tanti punti di vista: storico, artistico, ambientale, sociale.

Tra gli artisti coinvolti nell’animazione di Tazebao, oltre alle coordinatrici Anna Lisa Pecoriello ed Elena Barthel ricordiamo il collettivo ND, l’artista Tina Grifoni, il regista Alberto Tempi dell’associazione Officina cinematografica (con cui Elena Barthel ha diretto il documentario Apriti piazza! https://vimeo.com/523547736), il giovane architetto e artista Ornel Menaji, il gruppo di circo contemporaneo IKREA, la street band dei Fiati Sprecati, il fotografo Stephane Giraudeau e la fotografa e grafica Manuela Conti. Si considera anche la collaborazione con la scuola informale delle Piagge, con gli educatori del progetto Rete e il progetto Connessioni, con la Biblioteca Ridare la parola, con la famiglia Pinelli per l’anniversario della strage di piazza Fontana e della morte di Giuseppe Pinelli e con numerose altre iniziative culturali della Comunità delle Piagge che sono entrate nella programmazione di Tazebao.

Il progetto si è concluso con una assemblea pubblica sulla questione del deposito della tramvia previsto nella piazza che ha sollevato un acceso dibattito e dato avvio alla trattativa con il Comune di Firenze per il suo spostamento.

Share This